martedì 28 ottobre 2014

Borgata Mirafiori…l’antico con tocchi di luce contemporanea!

La Borgata Mirafiori è nata nel 1600 accanto al Castello dei Savoia, un tempo lungo le sponde del Sangone. Una borgata piccola e tranquilla con una bella chiesa barocca, la Visitazione di Maria Vergine. E qui, dopo 400 anni, la borgata è rimasta incredibilmente intatta mentre tutt’intorno la città si trasformava, dai campi alle fabbriche e alle residenze. Imboccare Strada Comunale di Mirafiori da Strada Castello di Mirafiori vuol dire fare un viaggio nel tempo. Dalla chiesa un piccolo filare di ciliegi, sotto cui sedersi sugli sgabelli a forma di tazzina, ci accoglie e ci introduce alle case più antiche. Il recupero dello spazio pubblico ha eliminato le automobili in sosta sostituendole con grandi vasi che ospitano esemplari di camelie rosa e rosse in fioritura continua anche in inverno. Accanto, un acero giapponese dalle foglie rosso intenso in una piccola piazza con cubetti colorati, accostati con cura alle pavimentazioni tradizionali in ciottoli e ruere di Luserna. Tocchi del passato uniti a una luminosità contemporanea per riportare il cuore della Borgata alle sue origini, ricordandone la storia di negozi e attività di un tempo, come la Sartoria sorelle Cristaude o la Cascina Moriondo, con le transenne blu decorate a fiori. Un borgo tranquillo, con una piccola comunità storicamente insediata come un grazioso paese di campagna. Tre bandiere segnano i tre ingressi: da corso Unione Sovietica dove c’è la Circoscrizione 10; da Via Coggiola, con un piccolo giardino di nandine e mahonie che colorano di rosso e giallo l’uscita verso la città degli anni ’70; dalla Chiesa. E proprio entrando da Strada Castello di Mirafiori, l’arte ci attende a braccia aperte. La luce contemporanea entra, discreta e divertente, sui muri antichi della Borgata. Il lavoro del Collettivo Oltre Modo illumina la piazzetta con il divano e le poltroncine, come un salotto accogliente per tutti: gli artisti, i residenti e i visitatori curiosi che vorranno sedersi qui per ammirare la prima opera…di una lunga serie?

Alessandra Aires
Architetto, Servizio Urbanizzazioni - Direzione Infrastrutture e Mobilità, Città di Torino

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